Si è concluso nel migliore dei modi il viaggio-studio in
Armenia proposto dalla scuola di formazione teologica della nostra diocesi dal
18 al 26 agosto scorsi. Abbiamo visitato questo piccolo paese dalla grande
storia. L’Armenia è stato il primo paese al mondo ufficialmente convertitosi al
cristianesimo nel 301, dodici anni prima l’editto di Costantino. È un paese
dalle solide radici cristiane in cui la chiesa cattolica e la chiesa apostolica
vivono di fatto, anche se non ancora del tutto di diritto, i buoni rapporti di
unità. Quella cattolica (8-10% della popolazione) è una presenza vivace, con
molte vocazioni che, ci raccontava l’unico vescovo, Raffaele, non trovano tutte
posto in seminario. L’Armenia è un paese orgoglioso che ha fatto della croce di
Cristo il proprio emblema. Innumerevoli sono le croci presenti e raffigurate.
Nei secoli le tante dominazioni subite non hanno scalfito questa identità.
Armenia come esempio da seguire dunque, ed è meglio non fare troppi confronti,
su questo punto, con l’Italia! Il gruppo si è anche impegnato, come segno di
solidarietà a sostenere con la borsa di studio di un anno, la preparazione di
un seminarista. Anche con queste iniziative la scuola di formazione teologica
offre ad allievi, ex allievi ed amici la possibilità di un luogo in cui
approfondire i contenuti della fede. Nella foto alcuni del gruppo, presso
l’antico monastero di Gheghard con un famoso gruppo di canto locale dopo il
piccolo concerto offertoci.
1.9.13
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