E’ divenuta una piacevole consuetudine quella di proporre agli studenti (ed ex) della scuola di teologia per laici (più familiari e simpatizzanti) un viaggio in Europa, alla ricerca delle origine cristiane di questa porzione di mondo, ora più che mai in grande difficoltà a tutti i livelli; dal 17 agosto e per sei giorni, accompagnati da quattro sacerdoti (don Alberto Sartori, don Giorgio Maschio, don Adriano Sant e don Evaristo Colmagro) e grazie al contributo di tutti (eravamo in 41) abbiamo toccato con mano la forza dirompente della parola di Dio che, partendo dal silenzio dei monasteri (Cluny per tutti – vedi foto di gruppo), ha consentito a popoli diversi per molti aspetti, di diventare “uno”. Nella terra di Borgogna, tra incantevoli paesaggi naturali e mirabili opere dell’uomo, guide del tutto speciali sono stati i santi abati di Cluny e Bernardo di Chiaravalle che, innamorato del suo Creatore, ma consapevole della debolezza della creatura, scriveva: “Mio Dio, mio Salvatore, ti amerò per il tuo dono e nella mia misura, che sarà certo minore di quella giusta…ma pure nel tuo libro saranno scritti tutti quelli che fanno quello che possono, anche se non possono quello che debbono”.
Incontrando i monaci e i sacerdoti che vivono la quotidianità nelle loro comunità e parrocchie, abbiamo visto il volto di una Chiesa che cammina con difficoltà, ma sempre con speranza, perché Dio non smette mai di amare le sue creature.
Cristina Dal Col
