BENVENUTI

Un cordiale benvenuto agli allievi ed amici della Scuola di Formazione Teologica di Vittorio Veneto.
Qui troverete notizie sulla vita della scuola ed indicazioni per questo anno scolastico.

LE LEZIONI SI TENGONO IL GIOVEDI' (19.30-21.20) E IL SABATO (15-17.15)
A VITTORIO VENETO IN SEMINARIO




9.9.10

IL VIAGGIO IN RUSSIA




Il gruppo di alunni, ex alunni ed amici della Scuola che hanno partecipato al viaggio in Russia dal 16 al 22 agosto. La foto sui gradini della Cattedrale dell'Assunzione presso il Cremlino a Mosca.
Dipinto della chiesa di S. Basilio, sulla piazza Rossa a Mosca, ad opera di Mara Cattai, partecipante al viaggio.

UN VIAGGIO DAL SAPORE ECUMENICO

Un viaggio dal sapore ecumenico… questo è stato il pellegrinaggio in Russia che un gruppo della diocesi, guidato da don Giorgio Maschio, ha vissuto dal 16 al 22 agosto. Si tratta di alunni, ex alunni ed amici della Scuola di Formazione Teologica della nostra diocesi.
Alla scoperta di una spiritualità profonda nella Russia post-sovietica, i pellegrini si sono lasciati ab-bagliare dalla bellezza delle cattedrali ortodosse dalle tipiche cupole a fiammella, hanno contem-plato il messaggio delle icone, hanno incontrato realtà religiose ortodosse in un percorso che si è snodato da San Pietroburgo a Mosca.
A San Pietroburgo, “la meno russa tra le città russe”, tra l’imponenza degli edifici lungo la Prospettiva Nevsky, l’ampieza del fiume Neva e la straordinaria ricchezza della Galleria dell’Hermitage, abbiamo scoperto la storia di Pietro il Grande, fondatore della città (nel 1703) e della sua dinastia e abbiamo preso confidenza con un Paese che si è subito presentato imponente e sconfinato. Nel cosiddetto “Anello d’Oro” da Suzdal e Valdimir a Sergei Posad con il possente complesso del monastero di san Sergio (patrono della Russia), abbiamo conosciuto la Russia “minore”, quella dei campi immensi, delle casette tipiche e delle chiesette suggestive, come quella della Visitazione sul fiume Nerl. A Mosca abbiamo respirato la storia più recente davanti ai suoi grattacieli e tra le strade caotiche (al posto del fumo per gli incendi che hanno invece respirato i pellegrini giunti qualche giorno prima di noi…), lasciandoci sorprendere dalla ricchezza forse eccessiva delle chiese della piazza delle Cattedrali nel Cremlino e dal nitore delle icone del Museo Tretyakov, tra cui la celebre Trinità di Rublev e la Madonna delle Tenerezza di Vladimir, con la cui visita abbiamo concluso degnamente il nostro pellegrinaggio.
Ma su tutto ci sono stati gli incontri: innanzitutto con Svetlana, Pavel e Natalia, le nostre guide, che ci hanno permesso di conoscere dal di dentro una realtà di forte cambiamento, di cui avevamo una percezione per certi versi falsata dalle informazioni ufficiali; poi con quei religiosi ortodossi incontrati a San Pietroburgo e a San Sergio che ci hanno regalato un commovente Padre Nostro in russo seguito da quello in italiano, recitati in perfetta comunione; e infine con il responsabile della “Biblioteca dello Spirito” a Mosca, impegnata a fare da ponte tra Oriente e Occidente e attraverso cui abbiamo conosciuto figure eroiche di cristiani come padre Aleksander Men e la pianista Maria Yudina, che hanno fatto della testimonianza autentica della loro fede un forte riferimento di vita.
E’ stato un itinerario arricchente che ci ha portati a conoscere più a fondo il mondo dell’ortodossia nei suoi riti e nei suoi simboli, a penetrarne i significati rappresentati dalle chiese e dalle iconostati, a pregare insieme per l’unità, il tutto facilitato da un gruppo che si è affiatato fin da subito, accomunato da quello spirito di ricerca, di riflessione e di preghiera che rende un viaggiatore critico e responsabile.

Gaetano De Biase